maramacoea

Maramàcoea: qual è il significato di questo termine che alcuni di noi avevano sentito citare dai nonni???  Il desiderio di svelare questo mistero ci ha spinto a portare avanti una ricerca che ha avuto come interlocutori privilegiati gli anziani del territorio del Basso Piave. Chiedendo  loro  di  chiarire  il  concetto  di  ‘maramàcoea’, fondandosi sulla propria esperienza e sulle proprie conoscenze in merito, abbiano ottenuto le più svariate risposte. Chi aveva veramente ragione? Da qui è cominciata la nostra avventura …

Domenica, 29 Settembre 2013 16:29

Maramàcoea al programma "L'eredità" di RAI 1

 Leredita rai uno - Carlo Conti  Venerdì 27 settembre durante il programma "L'eredità" su RAI 1 è stata fatta una domanda relativa alla "maramacola" ... . Abbiamo inviato la segnalazione che la parola esatta è "maramàcoea" e non "marmàcola" ...
Domenica, 15 Settembre 2013 21:12

'A Maramàcoea colpisce ancora.

 Schermata 2013-09-15 a 22.53.07 ‘A Maramàcoea colpisce ancora … anche quest’anno è tornata e addirittura è arrivata due settimane prima delle Fiere. Il Gazzettino il 30 agosto ne ha annunciato il ritorno in grande stile (leggi qui) . La rappresentazione teatrale che ne illustra le “fattezze” si terrà il 21 settembre alle ore 21 nel giardino di villa De Faveri, alla fine della zona pedonale di San Donà. Novità: pdf  Articolo Nuova Venezia sul successo maramacoea del 21 sett 2013 (617.2 kB)

Cliccando qui pdf  Le fiere da a Maramàcoea (421.06 kB) troverete l'articolo del Gazzettino. La rappresentazione teatrale si svolgerà il 21 settembre alle ore 21 presso la villa De Faveri, dalla parte della zona pedonale che si continua con via Garibaldi.

Venerdì, 21 Settembre 2012 16:32

Rappresentazione teatrale

Maracoèa per vedere il primo tempo clicca qui, per il secondo tempo clicca qui

Sabato, 24 Settembre 2011 21:38

Alla ricerca de “ ’A MARAMÀCOEA ”

Di fronte a una vasta gamma di indicazioni, anche discordanti, ci è sorto immediatamente un dubbio: chi aveva veramente ragione? Da qui è cominciata la nostra avventura, sviluppata grazie al sinergico lavoro delle tre Associazioni: la sfida di conoscenza, lanciata da Passaparola nel Veneto Orientale, è stata raccolta da ElevaMente al Cubo, che si è assunta il compito di trovare una veste teatrale adeguata per proporre, con maggiore concretezza, i risultati relativi alla ricerca svolta. Ma quale identità territoriale e culturale ha potuto produrre i vari significati della ‘maramacoea’? Per capirlo in profondità, con un’analisi a tutto campo su un ambito a prima vista indeterminato, è stato decisivo l’apporto dell’Associazione G.R.I.L. Basso Piave, che da tempo conduce ricerche approfondite sulla specifica identità della gente di palude del Basso Piave, lì dove ha avuto origine e si è mantenuto il mito della maramacoea.

Abbiamo allora cominciato, in modo collegiale, un lungo e particolare percorso di ricerca e di analisi nell’immaginario collettivo di quella gente. Anche in noi, come forse nelle persone di un tempo ormai lontano, il mito ha iniziato a prendere la forma di un essere strabiliante che nasceva e si nascondeva nella sinuosa struttura viaria della città che l’ospitava: San Donà di Piave.

Abbiamo così intuito che, col termine ‘maramacoea’, la gente cercava di dare forma concreta all’effetto provocato dalla sensazione avvertita da chi, provenendo dalla palude, andava verso il centro cittadino in occasione della famosa Fiera; qui gli poteva capitare di provare la maramacoea, sperimentando cioè sulla sua pelle la sensazione stupefacente che abbiamo cercato di descrivere.

Oggi, perso il mito e sentito come ormai lontano l’effetto che allora si provava, la ‘maramacoea’ è scomparsa dall’immaginario collettivo, messo a confronto con una realtà odierna che propone miti certamente più virtuali e, a parer nostro, meno accattivanti.

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logo senza scritta
Con questo logo si intende dare forma concreta a uno dei tanti significati del termine ‟a maramàcoea, quello graficamente più rappresentabile. Per realizzarlo si è ricorsi all‟utilizzo di colori simili a quelli usati dagli uomini primitivi nei loro disegni rupestri, che venivano eseguiti con pezzi di carbone e quindi avevano un tipico colore grigio o nero. Tale scelta ha voluto appunto sottolineare che si tratta di un termine antico.

La forma circolare del logo delimita in modo significativo lo spazio entro il quale si svolgeva la manifestazione che porta con sé la genesi dello strano termine: la Fiera di San Donà. Il logo altro non è che la rappresentazione stilizzata della vecchia pianta della città, oggi ancora ben evidente, interessata appunto dal flusso della folla che andava a visitare la fiera. (per continuare, cliccare sotto su: LEGGI TUTTO)
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